giovedì 16 giugno 2011

Pinocchio Brunetta e i fatti

Pinocchio Brunetta, ottimo ministro del migliore governo degli ultimi 150 anni, cioè di sempre, visto che prima lo stato italiano non esisteva, non mostra molta attenzione nei confronti di chi dovrebbe amministrare, cioè i precari della, appunto, pubblica amministrazione. Ma, in fondo va capito: quattro straccioni (anzi, in questo caso "straccione") che rovinano le sorti magnifiche e progressive che l'Italia sta realizzando da quando Lui esercita magistralmente la sua altissima funzione: no, no, proprio non si fa.



Poi nascono le polemiche e Pinocchio Brunetta racconta la sua versione che, in fondo, quasi coincide con i fatti: peccato che i tempi debbano essere completamente invertiti e che lui non abbia esattamente lasciato il palco spiegando gentilmente che era una questione un po' troppo complicata da trattare in poco tempo, ma questi, per le persone come lui, sono particolari trascurabili, fuscelli lungo il cammino della grande storia, che non si occupa di quei dettagli che sono le vite delle persone, per giunta appartenenti all' "Italia peggiore", come la chiama lui e, immagino, i suoi amici.
Sono orgoglioso di fare parte di quell'Italia peggiore che preferisce i precari al Ministro Brunetta e ai suoi amici, e sono molto contento che qui a Venezia, per due volte, abbiamo impedito che diventasse Sindaco una persona capace di raccontare, con così grande faccia tosta, simili menzogne.

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